Alcuni avvistamenti di ufo spesso coincidono con la formazione di queste nubi che vedete hanno forme davvero strane. Come si possono biasimare coloro che, solo per un attimo, volgendo gli occhi al cielo si trovino di fronte una nube così fatta? Non possiamo negare, somiglia davvero ad una astronave. Le nubi lenticolari sono di due tipi. Quelle con forma complessa come quella vediamo nella foto: si tratta di strati sovrapposti come una pila di piatti. Poi ci sono quelle con forma più semplice eccole: hanno la forma di una mezza lente, per questo prendono il nome di nubi lenticolari. Notate si muovono in fila, una dietro l’altra, come se fossero un branco di pesci. Le nubi lenticolari si formano quando l’aria sospinta dal vento incontra una catena montuosa. La montagna genera delle ondulazioni del flusso dell’aria , e quando il vento è abbastanza sostenuto si formano delle vere e proprie onde , come quelle del mare con delle creste e delle conche. Poiché è il massiccio montuoso a provocare le onde nel movimento dell’aria, tali onde vengono dette: ”onde orografiche”, cioè prodotte dall’orografia. Osserviamo, innanzitutto, come si formano le nubi lenticolari “semplici”. L’aria che sale sulla cresta si dilata, perché la pressione diminuisce, e poiché si dilata, si raffredda. Se lo strato di aria è umido, il vapor d’acqua condensa, si trasforma cioè in minutissime goccioline di acqua liquida, ecco si è formata la nube. Quando l’aria scende a valle, nella conca, si comprime e quindi si riscalda. Il riscaldamento provoca l’evaporazione delle goccioline di acqua liquida della nube e la nube scompare. Nelle creste e nelle conche successive si verifica lo stesso fenomeno. E le nubi lenticolari si formano in fila una dietro l’altra nel flusso delle ondulazioni. Se il vento è costante e la catena montuosa regolare le nubi lenticolari resteranno più o meno stazionarie. Inoltre, se si alternano strati di aria umida e di aria secca, come vediamo nel disegno, le nubi lenticolari tendono a sovrapporsi, si accatastano l’una sull’altra, fino a sembrare una pila di piatti. Ecco le nubi lenticolari quelle “complesse”con riflessi rossi dovuti al sole che tramonta. Come utilizzare le nubi lenticolari ai fini della previsione del tempo? Poiché si formano sui versanti sottovento alle catene montuose in Italia annunciano dalle Alpi l’arrivo del Fohen sulla padana con venti da nord e dagli Appennini sull’Adriatico con vento da ovest. C’è poi chi fa del surf con le nubi lenticolari, sono i piloti di alianti, le nubi lenticolari segnalano dove l’aria sale e cavalcandole si può rimanere a lungo in quota.

 

Giancarlo Bonelli